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Prima degli Dei

I Titani sono la prima stirpe divina, anch’essi nati ma immortali, sono stati generati dall’unione del cielo e della terra, nulla era prima di loro.
Da essi sono poi nati anche gli Dei, che li hanno combattuti, che li hanno vinti rinchiudendoli nelle viscere della Terra (non potendo ucciderli). A seguito di quella immane guerra, Zeus e la sua famiglia di divinità si sono seduti su ogni trono conosciuto, sul Cielo, nell’Oceano, sotto la Terra, imponendo ordine al creato ed a quegli umani amati ma anche vessati, per esempio Prometeo, che donò ogni genere di arte agli uomini e soprattutto il fuoco, era un titano e pagò in maniera tremenda il furto del fuoco che Zeus non aveva intenzione di dare ai mortali.

Sì, i Titani sono demoni, potentissimi perché liberissimi, a differenza degli Dei difatti sembrano mostrarsi più come una popolazione che non come una famiglia monarchica, agiscono in massa o da soli, le loro figure sono spesso confuse, in parte animali, in parte umani, a loro appartiene la frattura che generò dalla scimmia il primo uomo, ed anche se sotto terra il loro potere può ancora emergere, lo fa nelle stragi di uomini contro altri uomini, lo fa quando un uomo di sangue divino diventa un eroe dalle capacità psico\fisiche inaudite, Chirone, il centauro che fece da maestro a praticamente tutti gli eroi dell’antichità come Eracle o Achille, era anche un figlio di titani.

I Titani, sono gli Dei che venerano gli animali, ed essi restano come memoria spaventosa nell’uomo che in fondo poche migliaia d’anni fa doveva sottostare non al diritto delle sue città donate da Atena, non ai piaceri dell’amore mandati da Afrodite o alla Provvidenza divina mandata da Zeus, ma all’arbitrio delle immense forze titaniche scaturite dal cielo e dalla terra, con i loro visi spaventosi.


Il Palladio

Il Palladio, è un dono di Atena, la Dea che presiede alla saggezza, alle guerre incruente vinte con l’intelligenza, alle creazioni materiali e intellettuali. Esso è un simulacro caduto dal cielo che assicura eterna protezione alla città che lo custodisce, la prima fu Troia, caduta perchè Ulisse cercò di rubarlo, ma Enea con la sua stirpe lo portò con sé nel Lazio, dove è diventato parte degli amuleti protettivi di Roma. Nessuno sa cosa sia esattamente poiché è proibito ai più vederlo eppure solo il Palladio può garantire la protezione di una città; altro non è che la saggezza, la sapienza di Atena che pur essendo indefinibile giace nel più profondo di ogni essere rendendolo indistruttibile al di là del crollo di un palazzo o di un’invasione.